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Le ville di Roma, capolavori come Villa Borghese, Villa Doria Pamphilj, Villa Madama, Villa Giulia, la Farnesina, sono parte integrante dell’immagine della città, anch’esse meta in tutte le epoche di visite ammirate, fonte di ispirazione per innumerevoli dipinti, oggetto di imitazione e spesso scenario di ambientazioni letterarie.
Gli studi sulla loro storia sono stati molteplici, ma hanno riguardato, in particolar modo, i periodi di maggior splendore quali il Rinascimento e il Barocco.
Si tratta di studi oramai datati, superati negli ultimi decenni da un fiorire di ricerche talvolta parziali, ma comunque utili per una conoscenza più approfondita di questo importante patrimonio di arte e natura.
Altro limite degli studi, anche recenti, finora condotti sui giardini romani è costituito dalla scarsa attenzione per periodi storici considerati di minore interesse, quali il Medioevo, di fatto ignorato, o la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, periodi gravati da pregiudizi di carattere storico, ma in realtà ricchi di fermenti e trasformazioni urbanistiche che hanno prodotto interessanti innovazioni e nuove tipologie di residenza in villa e hanno portato alla diffusione su larga scala del giardino pubblico. Questo volume si propone di affrontare l’argomento da un punto di vista innovativo, con un triplice obiettivo: rileggere la storia del giardino a Roma dal Medioevo al Novecento, arricchendola del portato delle nuove ricerche sviluppate negli ultimi anni; mettere in luce la specificità di ogni periodo storico, evitando la proposizione di una visione contrapposta tra fasi di magnificenza e fasi di decadenza; presentare, infine, le interrelazioni tra i vari complessi delineando la linea di sviluppo delle ville e dei giardini romani in connessione con la peculiarità della città.
Dall’analisi di aspetti inediti o poco noti di un percorso secolare e ricchissimo è scaturita un’immagine a tutto tondo della storia e dell’evoluzione delle architetture in villa e del disegno dei giardini. Sono stati infatti presi in esame i molti complessi che ancora esistono, ma sono state anche ricostruite le vicende e le immagini di quel ricchissimo patrimonio andato perduto nel tempo a seguito dello sviluppo urbano.
Particolare cura è stata posta nel reperire un corredo iconografico che documenti al meglio sia la bellezza sia la valenza storica degli esempi di ville e giardini oggetto di questo volume. |