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  Lotte e regimi in America Latina  
     
     
Autore/i: Petras James  - Titoli dello stesso autore
Veltmeyer Henry 
Antunes Ricardo  - Titoli dello stesso autore

Contributi di : A cura di: Mauro Casadio 
Postfazione di: Luciano Vasapollo 

Sottotitolo: Un filo rosso con l'Italia di ieri e di oggi

Tradotto da: Andrea Micocci

Prezzo: Euro 16,00

Argomento: Scienze Sociali, politiche ed economiche / Social Science - Politics - Economics

Commento:

Perché un libro su tre paesi dell’America Latina oggi, e perché questi tre: Brasile, Argentina, Ecuador? Una prima risposta, la più semplice, è che si tratta di tre albe incompiute. O, se si vuole, per chi guardando dall’esterno ha visto una possibilità di cambio di direzione politica nel Brasile del sindacalista Lula, nell’Argentina del progressista Kirchner e nel governo dell’Ecuador di Gutiérrez, eletto anche tramite il sostegno del movimento degli Indios, si trattava di «casi», di macroeventi, carichi di speranza per realizzare politiche sociali e di maggior giustizia. Di fatto, ragionevoli o illusorie che fossero state le previsioni o le speranze, a queste albe non è seguito il giorno. Ciò non toglie enorme valore a esperienze sociali singole e a movimenti di reale alternativa e creatività all’interno dei differenti paesi, come da parte degli Indios in Ecuador o dei «senza terra» in Brasile.
Che cosa accomuna l’incompiutezza, l’arresto, l’impedimento, rispetto al cambiamento politico sociale nei tre paesi? La risposta sintetica, ma non sommaria, che si trae dagli scritti di Antunes, Petras e Veltmeyer è drammaticamente semplice: il perdurare della struttura coloniale del mondo.
Il libro è costruito dagli autori dei tre saggi in accordo con gli italiani, Vasapollo e Casadio, autori delle «postfazioni» per fare un ponte interpretativo tra America Latina ed Europa e, in particolare, Italia.
Occorre porsi una domanda che invita ad altre analisi e pubblicazioni: che senso hanno un’Italia e un’Europa che esportano fordismo e neoliberismo del più soffocante? Che senso ha un’Europa che al suo interno non difenda chi non riesce ad entrare o è uscito dal ciclo produttivo, i precari, i pensionati, gli immigrati regolari e non? C’è perciò un legame che unisce il mondo degli imperialismi che inventano guerre, embarghi, delocalizzazioni, boom economici regionali e crolli conseguenti, disastri ecologici e sociali. Occorre, così, evidenziare il filo rosso della solidarietà tra ogni forma di resistenza e di alternativa, che oggi nel mondo si fa strada nelle condizioni più diverse, dall’Amazzonia ai centri urbani delle metropoli europee.


Anno di pubblicazione: Maggio 2005

Pagine: 224

Collana: Di fronte e attraverso

Disponibilità: Disponibile

ISBN (a 13 cifre): 978-88-16-40713-8