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  Vita e destino  
     
     
Autore/i: Grossman Vassilij S. 

Contributi di : Introduzione di: Efim Etkind 

Sottotitolo: romanzo
giugno 2005: Terza edizione, brossurata

Tradotto da: Cristina Bongiorno

Prezzo: Euro 20,00

Argomento: Letterature e Poesia / Literature - Poetry

Commento:

Ecco uno dei grandi libri di questo secolo. Il suo autore, Vasilij Grossman, è un ebreo sovietico nato a Berdicev nel 1905. Per lungo tempo egli fu scrittore e giornalista di una ortodossia assoluta, come tale guardato dal regime. Visse in prima persona la seconda guerra mondiale, le brucianti sconfitte nei primi mesi, lo strazio dei destini, poi l’immenso soprassalto alla nazione. Sempre in qualità di corrispondente seguì l’Armata Rossa fino a Berlino ed entrò nell’inferno di Treblinka, dove ancora ardevano le ceneri delle vittime del genocidio nazista. Dal 1943 lavorava al progetto di una grande opera, un affresco in due volumi che avrebbe dato conto di quel terribile sommovimento. Per raggiungere il proprio obiettivo aveva scelto il metodo di Tolstoj: una famiglia con le sue ramificazioni, lo stratificarsi delle generazioni, le divisioni interne, le incomprensioni, di fronte alla storia.
Il primo volume, Per una giusta causa, comparve nel 1952 e subito Grossman si mise a scrivere il secondo, che doveva intitolarsi Vita e destino.
Ma tra le due opere corre una crisi profonda. Egli aveva assistito nel frattempo allo scatenarsi della campagna antisemita degli anni 1949-53, all’arresto in massa degli ebrei, alla montatura del processo contro i medici “avvelenatori”. L’uomo che scrive Vita e destino non è più lo stesso; ha conosciuto una sconvolgente conversione.
Conversione a che cosa? Dapprima al popolo giudeo con cui si sente solidale nella nuova persecuzione. In seguito, e soprattutto, a una diversa interpretazione della Storia. Intensamente toccato dalla convergenza di due sistemi politici opposti, che pure approdano entrambi alla costituzione di campi di concentramento, Vasilij Grossman decide di ripensare l’intera vicenda storica del secolo nella nera luce di Treblinka e della Kolyma.
Sequestrato dal KGB nel 1960, questo libro è sopravvissuto per puro miracolo. Esso è il primo dei grandi libri di liberazione russi; non un testo documentario, non un’inchiesta ispirata alla vendetta, ma piuttosto un grido allucinato. Una grande opera classica, chiarificatrice e luminosa, a difesa del bene e della libertà, che si erge contro le moderne fabbriche di male e schiavitù.
Georges Nivat


Anno di pubblicazione: Aprile 1984

Ristampa / N.ediz.: Giugno 2005

Pagine: 864

Collana: SPAZIO OLTRE

Disponibilità: Unica Copia d'Archivio

ISBN (a 13 cifre): 978-88-16-50261-1