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  Lombardia Gotica  
     
     
Autore/i: Cassanelli Roberto  - Titoli dello stesso autore

Contributi di : A cura di: Roberto Cassanelli 
Fotografie di:  BAMS photo - Rodella 

Volume rilegato in formato 20 x 28, con 276 illustrazioni a colori, 34 in b/n e 44 disegni al tratto

Prezzo: Euro 75,00

Argomento: Arte / Fine Arts - World Arts

Commento:

Culla per l’Italia dell’arte romanica, la Lombardia è protagonista anche di una straordinaria, feconda stagione “gotica” che, dalle esperienze cistercensi della metà del XII secolo, giunge sino alla metà del xv. Mentre le prime abbazie cistercensi nascono precocemente attorno a Milano sotto il segno di san Bernardo, che passa dalla città nel 1135, la cultura cittadina si esprime con compiutezza nella perfetta geometria dei palazzi pubblici, ancora singolarmente superstiti. Ma è con l’affermarsi del dominio visconteo che inizia a costituirsi un ambito territoriale corrispondente, grosso modo, all’attuale Lombardia. L’interesse si sposta progressivamente dal tessuto diffuso delle specifiche individualità cittadine al cuore del potere signorile, che esprime con forza il proprio orientamento culturale. Sorgono le grandi fabbriche viscontee: il duomo di Monza, il palazzo ducale di Milano, seguiti via via da una serie eccezionale di edifici che culmina nella infinita vicenda del duomo di Milano (tra le grandi cattedrali d’Europa). Il gusto visconteo favorisce gruppi familiari di scalpellini che dal luogo di origine (Campione, sul lago di Lugano) vengono definiti “Campionesi”, e che diffonderanno in tutta l’Italia settentrionale un linguaggio scultoreo aspro e severo. Ma non si tratta di una realtà chiusa e impenetrabile. Giotto prima, Giovanni di Balduccio poi introdurranno le novità della cultura gotica dell’Italia centrale. La fine del Trecento si caratterizza per una diffusa circolazione internazionale di stilemi e cultura sotto il segno tenero e raffinato del gusto cortese. L’arte-guida è la miniatura, che impone formule e si consuma nello spazio breve di un foglio di pergamena. E a un codice squadernato è assimilabile il ciclo di pitture murali che la famiglia Zavattari realizza tra il 1444 e il 1446 nella cappella di Teodolinda a Monza, sigillando una storia di due secol


Anno di pubblicazione: Settembre 2002

Ristampa / N.ediz.: Novembre 2017

Pagine: 324

Collana: Patrimonio Artistico Italiano

Disponibilità: Disponibile

ISBN (a 13 cifre): 978-88-16-60554-1