La liturgia è il momento cruciale della vita cristiana. Nel cambiare dei tempi, delle culture e delle forme il culto che la Chiesa rende a Dio è possibile soltanto come risposta al servizio che il Dio trinitario ha reso e continua a rendere ad essa. Anzitutto la liturgia è il servizio di Dio alla Chiesa, la sua azione nei confronti delle sorelle e dei fratelli (molti) del Figlio suo; pertanto la liturgia della Chiesa è possibile soltanto come risposta all’azione di Dio. La comunicazione tra Dio e uomo, fonte di vita e anzi di divinizzazione, costituisce un motivo dominante dell’intera opera: 1. la discesa di Dio verso l’uomo, come invito agli uomini che accedano alla pienezza della vita divina. 2. L’accoglimento di tale invito, l’ascesa dell’uomo a Dio. Le parti 1 e 2 costituiscono la “liturgia generale”, le parti 3-6 trattano i temi di quella detta “speciale”: celebrazione dell’Eucaristia, sacramenti e sacramentali, preghiera delle ore e liturgia della parola di Dio, l’anno liturgico. L’A., ordinario di scienza della liturgia presso l’università di Paderborn (D), studioso anche delle Chiese d’Oriente, attraversa la storia del culto, la sua forma attuale, la relativa teologia per render ragione della conoscenza delle strutture nella loro evoluzione, dell’esigenza spirituale connessa agli atti liturgici e anche degli interrogativi relativi alla forma futura della liturgia.