«La morte dell’altro, non soltanto ma soprattutto se lo si ama, non annuncia un’assenza, una scomparsa, la fine di questa o quella vita. La morte dichiara ogni volta la fine del mondo nella sua totalità, la fine di ogni mondo possibile, e ogni volta la fine del mondo come totalità unica, dunque irrimpiazzabile, dunque infinita»: come inscalfibili cristalli, le parole che Jacques Derrida ha premesso alla raccolta di testi dedicati agli amici scomparsi -orazioni funebri, memorie, testimonianze - si rivolgono ai vecchi e ai nuovi lettori di questo grande maestro del pensiero filosofico contemporaneo come l’abbagliante testimonianza di una fedeltà svincolata da qualunque obbligo, fosse pure quello prezioso dell’amicizia. Roland Barthes, Paul de Man, Michel Foucault, Max Loreau, Jean-Marie Benoist, Louis Althusser, Edmond Jabès, Joseph N. Riddel, Michel Servière, Louis Marin, Sarah Kofman, Gilles Deleuze, Emmanuel Lévinas, Jean-François Lyotard, Gérard Granel, Maurice Blanchot: scrittori, filosofi, professori che Derrida ha incontrato, letto, discusso nel corso della sua vita, ritrovano ognuno la cifra dell’insostituibile unicità che ha caratterizzato il loro percorso intellettuale, ma anche - o forse più ancora - la soglia in cui memoria e lutto, dolore e destino, sigillano una comune avventura del pensiero e della condivisione di passioni, idiosincrasie, gesti che squarciano spesso la cortina del privato per divenire occasioni pubbliche di dibattito, lotta, testimonianza. Apparsa per la prima volta negli Stati Uniti con il titolo The Work of Mourning (Il lavoro del lutto), questa raccolta, curata da Pascale-Anne Brault e Michael Naas - professori all’Università DePaul di Chicago -, comprende anche schede bio-bibliografiche compilate da Kas Saghafi.
Se, come molti hanno rilevato,l’opera di Jacques Derrida è stata anche una lunga, ininterrotta meditazione sul mistero e l’enigma della morte, i testi raccolti in questo volume (che precede quasi testamentariamente la scomparsa del filosofo) mostrano con tormentata lucidità la consegna di tale meditazione come un’ultima firma, un ultimo incontro o, in una parola, un ultimo dono del pensiero.
All'inizio del volume viene riprodotto il testo del suo ultimo messaggio letto in occasione del suo funerale, il 12 ottobre 2004, nel cimitero di Ris-Orangis.
Jaca Book ha iniziato a pubblicare Jacques Derrida (1930-2004) nel 1968. Sono stati ad oggi pubblicati: Donare la morte; Della grammatologia; Il problema della genesi nella filosofia di Husserl; Addio a Emmanuel Lévinas; Il segreto del nome; Introduzione a 'L’origine della geometria' di Husserl; La disseminazione; La farmacia di Platone: La voce e il fenomeno; Memorie per Paul de Man. Saggio sull’ autobiografia; Paraggi. Studi su Maurice Blanchot.