Commento: |
Queste brevi pagine di Inos Biffi tracciano un’agile introduzione alla storia della teologia medievale occidentale. Più precisamente, il volumetto - sintesi di parecchi anni di insegnamento della materia nella Facoltà Teologica di Milano -passa in rassegna le componenti fondamentali che hanno segnato il metodo di quella teologia. Il suo intento è molto semplice, limitandosi a rilevare gli "ingredienti" generali che hanno concorso a determinare la tipologia o la forma dell’"intelligenza della fede" nell’epoca tanto improvvidamente definita "medio evo" - dovrebbe, infatti, essere a tutti nota la precarietà delle periodizzazioni storiche e in particolare l’"artificiosità" della denominazione di "medio evo", evo che non è per nulla "medio". Si tratta di "ingredienti" sia largamente proseguiti dal passato - come eredità patristiche e filosofiche che continuano a vivere nel medioevo - sia originalmente e criticamente elaborati dagli stessi autori medievali in una vera rinascenza, dove non mancarono motivi di accese tensioni e vivaci polemiche. La loro conoscenza rappresenta una premessa e una introduzione indispensabili per la comprensione del modo con cui i medievali, soprattutto nei secoli dodicesimo e tredicesimo, ma anche prima e dopo, hanno pensato ed esposto la fede cristiana, e quindi hanno fatto teologia. |