titolo scheda libro.GIF (968 byte)


  Libro non disponibile  
     
  Autobiografia spirituale  
     
     
Autore/i: Berdjaev Nikolaj  - Titoli dello stesso autore

Contributi di : Edizione italiana a cura di: Adriano Dell'Asta 
Postfazione di: Dario Benetti 

Coedizione Jaca Book /Quaderni Valtellinesi

Tradotto da: Adriano Dell'Asta

Prezzo: Euro 38,00

Argomento: Filosofia / Philosophy

Commento:

Oggi la figura di Nikolaj Berdjaev sta acquistando una vera portata universale. Fu uno dei primi che, impegnatosi nello sforzo di giustizia che produsse la rivoluzione russa, ne vide l’errore e il tradimento senza negarne l’evidenza di cambiamento per la vita umana che l’aveva promossa. La negazione dell’homo religiosus è la morta gora assieme alla negazione della comunità contadina a cui Lenin portò la Russia.
Oggi, tempo di "movimenti no global" e "nonviolenti", la rilettura del filosofo Berdjaev non solo diviene possibile, ma può essere una sorgente alimentante un pensiero largo che tenga conto di tutte le esigenze dell’umanità materiali e spirituali.
L’Autobiografia spirituale di Nikolaj Berdjaev (1874-1948) non è l’ultimo libro scritto dal grande filosofo russo; cacciato dalla propria patria per decisione diretta di Lenin e stabilitosi a Parigi dal 1924, Berdjaev ne terminò infatti la versione iniziale già nel 1940 e prima della morte vi portò alcuni ritocchi, ma quest’opera resta comunque il suo testamento spirituale per la chiarezza con la quale, ripercorrendo la propria storia personale e quella di un mondo devastato da guerre e rivoluzioni, riscopre la propria storia personale creata da Dio e definita dal rapporto con un Dio che vuole la sua creatura come essere libero e creatore.
In un mondo che stava sempre più negando il reale, per ridurlo al prodotto del soggetto o di presunte leggi della storia e della natura (marxismo e razzismo nazista), la filosofia che viene qui presentata da Berdjaev come nucleo essenziale di tutta la propria vita è dunque una filosofia della riscoperta della realtà come mistero irriducibile non fatto da mano d’uomo.
Filosofo dell’esistenza e non dell’essere, dopo essere stato marxista in gioventù, per sfuggire alle verità totalitarie Berdjaev non si rifugia in una verità debole e non nega la metafisica: l’investigazione del reale nel suo infinito mistero e nella sua verità ultima; il suo avversario è piuttosto una riduzione, quella che dietro la parola essere cela la pretesa di conoscere il reale sino a trasformarlo in un oggetto di dominio. In questo senso la filosofia di Berdjaev è nello stesso tempo irriducibile al semplice esistenzialismo e va intesa piuttosto come un personalismo esistenziale cristiano; al centro di questa meditazione che è in continua lotta contro ogni forma di totalitarismo c’è la ricerca di una totalità diversa e c’è l’esperienza di questa nuova, infinita totalità: c’è anzitutto la persona che si scopre irriducibile. E al centro della persona concretamente esistente, al centro di tutte le sue esperienze vitali e di tutte le cose che essa crea, c’è il rapporto ultimo nel quale essa si scopre veramente, il rapporto con Cristo, il Figlio, che è «l’unica via a Dio Padre» ed è la Persona nella quale ciascun uomo può essere veramente persona: uomo, chiamato a diventare Dio per grazia. Non solo opera di filosofia, e alta filosofia, ma anche vademecum di comprensione della storia e aiuto per chi si impegna per una giustizia.


Anno di pubblicazione: Novembre 2006

Pagine: 448

Collana: Di fronte e attraverso

Sottocollana: Filosofia

Disponibilità: Non Disponibile

ISBN (a 13 cifre): 978-88-16-40755-7