Un approccio innovativo all'opera del più grande fra gli architetti moderni.
Molti storici dell’architettura annoverano Frank Lloyd Wright tra gli inventori della modernità. Tuttavia, in un epoca come quella attuale, caratterizzata da una curiosità dilagante per il paesaggio, da una valorizzazione forte dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, da una nuova comprensione della «città diffusa», da un interesse per l’eterogeneo o, ancora, da progetti architettonici letteralmente sempre più «organici», l’opera di Wright ci appare sotto una luce nuova.
Pur analizzando in maniera equilibrata la produzione dell’architetto, dalle opere giovanili alle ultime case, più libere, questo libro non propone un approccio cronologico all’opera, ma tematico.
Saggi come quello sul pensiero urbanistico di Wright, o sull’impatto dei valori culturali del Giappone, rivelano questo approccio innovativo all’opera del più grande degli architetti moderni.
Al di là delle prodezze dello spazio architettonico, questo testo invita anche a considerare l’armonia degli edifici con il loro paesaggio, il rapporto con le stagioni o ancora l’attenzione rivolta alla materialità stessa delle costruzioni, che si tratti di decori lussuosi o di materiali più modesti, più rudi, essi appaiono sempre immersi in luminose atmosfere sofisticate che legano mirabilmente trasparenza e penombra.