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  Maìno della Spinetta
Re di Marengo e Imperatore delle Alpi
 
     
     
Autore/i: Gioanola Elio  - Titoli dello stesso autore

Sottotitolo: romanzo

Prezzo: Euro 16,00

Argomento: Letterature e Poesia / Literature - Poetry

Commento:

Il romanzo di un eroe-brigante nel Piemonte occupato dalle forze napoleoniche. Opera letteraria ed insieme documento storico di grande fascino.
La figura del brigante occupa da sempre l'immaginario popolare e ha dato vita, a cominciare dall'archetipo fornito da Robin Hood, a una sterminata letteratura, vero e proprio genere letterario di epica bassa.
Nelle zone dell'alessandrino, del Monferrato e in genere nel Piemonte si è imposto, in questo particolare genere, un personaggio come Maìno della Spinetta, un brigante nativo dell'enclave detta “mandrogno”, compresa tra i fiumi Tanaro, Bormida, Scrivia e Orba e posta al confine tra ducato di Milano, poi repubblica Cisalpina, repubblica di Genova e regno sabaudo. Qui, dice un proverbio nostrano, si seminano fagioli e nascono briganti: in effetti, data l'ubicazione del territorio e la sua scarsa produttività agricola, gli abitanti si sono specializzati nel tempo in piccoli commerci non sempre trasparenti e, soprattutto, nel contrabbando, meritandosi la fama di gente furba e facilmente truffaldina. Ebbene, quando arrivano in Piemonte i Francesi di Napoleone e proprio in questo preciso luogo avviene la grande battaglia di Marengo, la naturale inclinazione delle popolazioni locali all'aggiramento delle leggi si colora di accesi spiriti antifrancesi e antinapoleonici. È esattamente in questo giro di anni che il giovane Maìno avvia e sviluppa la sua attività brigantesca diventando, nel giro di un triennio, il più famoso bandito dell'epoca. Egli infatti raccoglie, facendone l'insegna delle sue gesta, la radicata avversione agli occupanti francesi, sentiti come eversori dei costumi e delle tradizioni locali, presentandosi addirittura come riflesso speculare e oppositore per eccellenza dell'usurpatore Napoleone.
L'autore di queste pagine si è familiarizzato nell'infanzia con la leggenda di Maìno, raccontata durante l'inverno nelle stalle, quando il barba Salvino, grande raccontatore di tradizione contadina, ammaliava i presenti con la sua parola ispirata. Ma la leggenda aveva ormai da più di un secolo riempito tante pagine di romanzo, tanti canovacci del teatro delle marionette e tante cantate popolari.
Prima che quella leggenda vada del tutto perduta, insieme al mondo che l'ha custodita e alimentata, l'autore ha pensato bene di raccoglierla, mettendola a confronto con tutti i documenti a disposizione e ricavandone un racconto ancora capace di molta suggestione.


Anno di pubblicazione: Aprile 2008

Pagine: 240

Collana: Mondi Letterari

Sottocollana: Sezione Europós

Disponibilità: Disponibile

ISBN (a 13 cifre): 978-88-16-50266-6