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  Benedetto Croce e il problema del male  
     
     
Autore/i: Cucci Giovanni 

Prezzo: Euro 16,00

Argomento: Filosofia / Philosophy

Rassegna Stampa: Avvenire del 13/06/2012  - 

Commento:

Il problema del male non trova posto nella filosofia di Benedetto Croce: i suoi scritti rivelano una incrollabile visione ottimistica della realtà, pienamente positiva e in armonia con l’attività dell’uomo, chiamato ad operare per trasformarla.
Eppure il male rimane in Croce come un’ombra che accompagna la sua vita e il suo pensiero, a partire dalla tragica notte del 29 luglio 1883, quando il terremoto di Casamicciola cancellò quanto aveva di più caro. I Taccuini personali rivelano che le terribili ripercussioni di quella notte si ridestarono puntualmente ad ogni evento drammatico di cui egli ebbe notizia: il terremoto di Messina, l’avvento del fascismo, la seconda guerra mondiale, la decadenza fisica, l’approssimarsi della morte. Tutto ciò venne a incrinare pericolosamente la compattezza del suo sistema, mirante a identificare il mondo dell’esperienza con l’Assoluto.
Quello di Croce è l’ultimo grande tentativo filosofico di negare la possibilità stessa del male: scopo del libro, dopo la presentazione dei capisaldi della sua filosofia (Estetica, Logica, Storia, Etica), è discutere questa negazione, mostrando che il problema del male, in tutte le sue forme, mette radicalmente in discussione ogni filosofia dell’immanenza.
Tutto ciò pone la riflessione filosofica di fronte a un dilemma inevitabile, oggetto delle Conclusioni del presente lavoro. Da un lato, la negatività non può appartenere all’Essere in quanto tale: questa è la grande lezione di Parmenide, il fondamento alla base di ogni discorso filosofico.
D’altra parte l’esperienza del male, con la sua caratteristica peculiare di «frattura» nell’essere, è ineludibile: per questo l’Essere, inteso nella sua pienezza, presupposto ad ogni dire, pensare e agire, deve essere concepito come trascendente l’essere di cui si fa esperienza, l’essere segnato dal limite, dall’errore, dall’orrore.
La presenza del negativo ripropone così la necessità di un discorso meta-fisico, capace di oltrepassare, per poterla garantire, la prospettiva razionale, ed in un certo senso anche la stessa indagine filosofica, ribadendo la distanza incolmabile tra gli enti e l’Essere.


Anno di pubblicazione: Giugno 2012

Pagine: 158

Collana: Di fronte e attraverso

Sottocollana: I Libri della " Civiltà Cattolica"

Disponibilità: Disponibile

ISBN (a 13 cifre): 978-88-16-41152-4