C'era una volta una scienza triste | |||
Autore/i: |
Dacrema Pierangelo
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Prezzo: | Euro 22,00 |
Argomento: | Economia / Economics |
Rassegna Stampa: | Libertà del 29/10/2015 - - Altre recensioni |
Commento: | Questo libro parla d’economia e si rivolge a tutti, anche a chi reputa di non avere alcuno strumento per cercare di capirne qualcosa o di saperne di più. L’economia, che Thomas Carlyle definì «scienza triste», è in realtà una parte importante di noi, un fenomeno che bene o male conosciamo tutti, anche senza rendercene conto. Facendosi carico dell’educazione a una migliore coscienza del fatto economico, una buona scienza economica promuoverà una maggiore coscienza di ciò che intimamente ci riguarda, ogni giorno e ogni ora del giorno. Cambiano le idee e le culture dominanti, cambiano ancor più velocemente le tecniche, creature del progresso. Questo, tuttavia, non è un libro «tecnico», e non perché vuole evitare di risultare di ardua lettura, ma perché vuole raggiungere il suo scopo. Che è quello di essere un vero manuale di economia, e come tale generale, esauriente, diretto a chiarire che cosa l’economia è e per quale motivo è argomento che deve stare a cuore a chiunque. L’economia è la sperimentazione dei fatti già pregiudicati nelle cose. Sua regola indefettibile è che il pensiero si traduce in azione per effetto della volontà. E manca, nell’aritmetica del denaro, l’«ombra» della volontà. Motivo per cui l’economia della moneta è limitata, e va superata. Per questa stessa ragione quella dell’economia è una scienza dello spirito, per nulla noiosa, tutt’altro che triste. |
Anno di pubblicazione: | Maggio 2015 |
Pagine: | 528 |
Collana: | Pierangelo Dacrema |
Disponibilità: | Disponibile |
ISBN (a 13 cifre): | 978-88-16-41303-0 |