L’ora della nascita è un’indagine sull’essenza di ciò che ci rende umani attraverso un dialogo su un piano paritario fra psicoanalisi e arte. Ciascuna ha qualcosa da dire all’altra che la rivela a se stessa. Man mano, da questa specie di gioco del reciproco riconoscimento si sviluppano idee nuove sull’oggetto che è al centro dell’interesse comune. Le domande che si scambiano sono: come nasce la psiche? perché si può dire che la bellezza sia necessaria alla vita? in cosa il «semplicemente» bello si differenzia dall’esperienza estetica del «sublime»? «Sublime» è la singola parola che organizza tutti i materiali del libro: l’antico trattato di retorica che suggerisce agli autori come raggiungere le vette più alte dell’espressività artistica, l’estetica romantica che ad essa si ispira, il concetto freudiano di sublimazione come teoria psicoanalitica dell’arte, gli esempi di sublime contemporaneo da Serra a Kapoor, o da McQueen a Kiefer con i quali mettere alla prova l’ipotesi interpretativa di base.

GIUSEPPE CIVITARESE, psichiatra e psicoanalista, vive e lavora a Pavia. Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo: Soggetti sublimi: esperienza estetica e intersoggettività in psicoanalisi (2018); Vitalità e gioco in psicoanalisi (con A. Ferro, 2020). Ha curato: Bion e la psicoanalisi contemporanea. Leggere «Memoria del futuro» (2020) e L’invasione della vita. Le scelte difficili all’epoca della pandemia (2020). Con Jaca Book ha già pubblicato L’ora della nascita. Psicoanalisi del sublime e arte contemporanea (2020, ult. ed. 2021).