Teresa Martin nasce a Alençon nel 1873 e muore di tubercolosi nel 1897, nel monastero carmelitano di Lisieux, dove era entrata a quindici anni. Per obbedienza alla priora scrive prima i suoi ricordi d’infanzia e poi alcune riflessioni sulla sua esperienza monastica. Sono pubblicati nel 1898 col titolo Storia di un’anima. Viene canonizzata nel 1925, quando oltre quattromila miracoli erano stati attribuiti alla sua intercessione. La sua autobiografia era già tradotta in più di sessanta lingue. Le sue immagini riempiono il mondo. Di lei si impadronisce la devozione popolare, si interessano i teologi, che vedono in lei l’inizio di una rinascita spirituale e uomini di cultura (letterati, filosofi, artisti) affascinati dal suo mistero. Santa venerata anche da ortodossi e protestanti, onorata nel mondo arabo è proclamata nel 1927 patrona delle missioni cattoliche universali, nel 1932 protrettrice della Russia, nel 1944 patrona della Francia, nel 1998 dottore della chiesa, aggiungendosi a Teresa d’Avila e a Caterina da Siena.
Con la nota maestria l’autore ci conduce nell’esperienza e nella dottrina di questa grande piccola santa.